Bio

Il 3 settembre 1982 nasce a Roma il primo ed ultimo membro della cucciolata di Carlo e Giuliana, vale a dire me!

Dopo qualche giorno la famigliola si trasferisce a Città Sant'Angelo (Abruzzo) e poi a Pescara.

Il piccolo Marco è vivace, pieno di fantasia, con la passione per le costruzioni e una spiccata attitudine alla scrittura. Da ragazzino fa un po' tutti gli sport, senza continuità. Gli unici che pratica con costanza sono lo sci e il nuoto.

Frequenta un gruppo scout, la C.n.g.e.i. dove impara tante cose e ottiene molte gratificazioni.

Dalle medie al biennio del liceo Marco è sempre meno popolare, fatica a socializzare, è considerato un diverso per i suoi modi "sui generis", per la sua parlata che non presenta nemmeno una traccia di dialetto abruzzese, per la sua detestabile presunzione e per la ostentata sicurezza (apparente, dico io).

Dopo essere entrato in pre-agonistica nella squadra di nuoto delle Naiadi, il suo allenatore lo manda a fare un provino per il Cus d'Annunzio, la squadra di pallanuoto di Pescara. Marco non è per niente convinto, il padre lo spinge a provare, il primo anno è un completo disastro, e la pallanuoto è uno sport detestabile. A settembre dell'anno successivo però arriva una convocazione ai membri della squadra (cazzo! sono un membro di una squadra!). Alla riunione iniziale Mister Donatello dice buone cose, il giovanotto si sente incoraggiato, poi però viene dirottato in seconda squadra, e allora diventa una cosa personale... Dopo 3 anni il Presidente rassicura l'ormai sedicenne me, promettendogli un roseo futuro in prima squadra. Quello stesso anno è l'ultimo a Pescara, ci si sposta a Ciampino City (alle porte di Roma)!

A Ciampino le cose non vanno meglio: senza la pallanuoto che riempiva le sue giornate, Marco sente un enorme vuoto dentro. Per molti anni sognerà 3-4 volte al mese di vivere un'avvincente partita nel fatato mondo di Morfeo.

Il Liceo poi è anche peggio, i compagni abitano tutti lontani, parlano e si comportano in modo strano e non è facile capirli. Marco è ancora più diverso di prima, c'è quasi da sentirsi un fenomeno da baraccone. Il ragazzo si mette a scrivere per il giornalino della scuola, il quarto anno inizia a partecipare ad un laboratorio teatrale, dove se la cava benone. Nel frattempo diventa capo-redattore del giornalino che, dopo due numeri, viene sospeso dalla preside, perchè è apparsa una rubrica sulla sessualità in cui si parlava di sesso orale. A teatro le cose vanno bene, la settimana passa nell'attesa del lunedì, tutto il resto è noia, e molte delusioni. A teatro conosce Sergio, un ragazzo strambo quanto lui, che lo inzia a D&D: un gioco di ruolo che diventa in breve una droga...

D'estate Marco viaggia molto sin dalla seconda metà degli anni novanta, va all'estero per imparare l'inglese, col suo compare omonimo. Quando parte subisce una metamorfosi... da tutti si fa chiamare Ponch, si comporta da bulletto ed è apprezzato dai suoi coetanei (sembra la storia di Harry Potter a stagioni invertite).

Ad allietare le sue giornate a Ciampino arriva presto Hegel, la personacane. Una creatura adorabile con tanta dolcezza quanto pelo, desiderata tanto a lungo dal nostro eroe. 

Marco si diploma con 100/100 nel Liceo Scientifico Vito Volterra di Ciampino, con una tesina sullo sfruttamento, in cui si occupa dell'argomento da ogni punto di vista. All'orale, supportato dalle innovativissime slide in power point, assistono molti degli amici di Marco.

Decide di iscriversi alla facoltà di Economia, con indirizzo mercati internazionali: nella sua mente vede già un futuro da Broker. La mattina del test d'ingresso, sfortunatamente, ha 39 di febbre: non può andare. Un operaio (Pasquale), che in quel periodo fa dei lavoretti a casa sua, gli dice che si vede proprio che ha l'occhio dell'ingegnere. Marco non ci pensa due volte e si iscrive a Ingegneria Gestionale, circa due giorni prima della scadenza dei termini.

Nel frattempo coltiva la sua passione per il teatro: in principio si occupa essenzialmente di recitare, ma presto la passione per la regia prende il sopravvento.

Perfettamente in corso, consegue la laurea triennale in Ingegneria Gestionale con 107/110, con una tesi sulla negoziazione, senza mai aver esagerato nello studio, fedele alla sua regola di vita "massimo risultato con minimo sforzo".

Ad allietare la sua vita c'è una fantastica scoperta: una piscina dietro l'università dove è possibile giocare a pallanuoto amatorialmente. E' forse la cosa più bella che capita a Marco da quando è partito da Pescara. Per curare il suo egocentrismo decide anche di iscriversi alla Protezione Civile di Ciampino, per fare, una volta tanto, qualcosa per gli altri.

Arriva l'adsl a casa Greco, e Marco scopre The Miracle, uno shard di Ultima Online (gioco di ruolo in 2d). Dopo un anno di gioco, qualche post di una moderatrice simpatica sui forum della comunità attrae la sua attenzione:

Claudia e Marco si conoscono e si piacciono, e alla fine del dicembre 2004 scocca la scintilla che accende il fuoco che tuttora li unisce illuminando la loro esistenza.

Il 17 Ottobre 2006, con tempismo perfetto, Marco consegue la laurea specialistica in Ingegneria Gestionale, ottenendo il massimo punteggio possibile, grazie a Win Win Manager, il business game di cui è autore e amministratore.

Il giorno dopo c'è il concorso per accedere alla borsa triennale di dottorato di ricerca. Marco partecipa e grazie ad una rinuncia si aggiudica la borsa di studio. Resistendo a diverse e attraenti offerte di lavoro privato, Marco entra a far parte del team del suo relatore, sotto l'egida di Gianluca Murgia.

Nel frattempo l'attività teatrale diventa sempre meno amatoriale e sempre più professionale, grazie alla compagnia teatrale "Teatrocombriccola" di cui rimane componente stabile per molti anni.

Il 2 dicembre 2007, in uno dei giorni più tristi della sua vita, muore Hegel, avvelenato con veleno per topi. Per diversi giorni il dolore è incontrollabile, la famiglia decide di prendere subito un altro cane, stavolta dal canile. L'8 dicembre fanno conoscenza con un pastore tedesco di circa un anno, prigioniero in un canile - lager sotto sequestro. Buono e giocherellone, non c'è tempo di pensare e si decide di portarlo a casa (serviranno un paio di giorni, per questioni burocratiche).

All'inizio ha un carattere difficile, con la famiglia è amorevole, ma è terrorizzato dagli estranei, contro i quali ringhia e abbaia (terrorizzandoli a loro volta). Arriva addirittura a mordere Flavio. In giardino abbaia, in casa si sente prigioniero e piange. Sono giorni difficili, per un lungo periodo continuerà a mordere chiunque, Marco e compagna compresi (il primo a più riprese a distanza di settimane o mesi tra una morsicata e un'altra), finché Marco deciderà di non interagire più con lui. Sono ormai quasi passati tre anni, il dottorato è agli sgoccioli, la discussione della tesi alle porte, e Marco si immerge totalmente in uno studio "matto e disperatissimo", affiancato generosamente dall'amico Bizio e con infinita pazienza da Claudia. L'estate vola via sui libri, in parte a Lavinio, dove dalla mattina fino alla sera si studia, per poi fare una breve passeggiata ristoratrice in spiaggia. Parallelamente Marco registra lezioni per il suo primo corso da titolare (Gestione Aziendale) e prepara un articolo per la temutissima conferenza scientifica annuale dell'AiIG: insomma, stress ai massimi livelli storici. E' settembre del 2009 quando ricomincia il tran tran della didattica, Marco non si tira indietro e consegna anche un capitolo per il futuro libro di Direzione d'Impresa, i dati per la tesi - da discutere a dicembre - saranno pronti solo all'inizio di ottobre, e la metodologia stabilita non è adeguata alla loro analisi. Corsa contro il tempo. Full immersion di statistica non parametrica, software di analisi statistica, termini intraducibili che - tuttavia - è indispensabile capire. Marco ripete "non sono preoccupato, so che alla fine tutto andrà bene come sempre, il fatto è che - ad oggi - non so assolutamente come questo sarà possibile e sono proprio curioso di scoprirlo". E tutto, in effetti, fila liscio. Marco consegna una tesi di 409 pagine e discute il 17 dicembre al meglio delle sue capacità, impressionando favorevolmente la commissione. E' dottore di ricerca. Tra i ringraziamenti, si legge

"Scrivere una tesi di dottorato è senz’altro tra le attività più formative che possa immaginare. Giorno dopo giorno ti accorgi di mettere nero su bianco il tuo triennio, passo per passo, dettaglio per dettaglio. Conversazioni a pranzo con qualche collega, piccoli spunti nati per caso, o grandi spunti custoditi gelosamente dopo ore di confronto. Risvegli in piena notte con la pulsione irrefrenabile di mettere per iscritto quell’idea effimera che potrebbe sparire da un momento all’altro. Impari ad accettare le critiche, o quantomeno a prendere seriamente in considerazione la remotissima probabilità di aver torto. Impari a gestire il tuo poco tempo, a non bucare le mille scadenze che sembrano non desiderare altro che distrarti dall’obiettivo finale. Insomma, cresci.
Molti dicono che il dottorato è una corsa solitaria che dura tre anni, non è vero.
Semplicemente, senza le persone che mi hanno circondato, supportato, aiutato in questi tre anni, tutto questo non sarebbe stato possibile
."

Non è solo il lavoro ad assorbire le energie di Marco, dal 9 settembre con Claudia è comproprietario di un appartamento a Casal Monastero, e i lavori perdurano per mesi mentre lo stress loro collegato è enorme. Da Gennaio, tutto diventa più semplice e leggero, anche l'umore cambia in meglio. I week end sono dedicati alla ricerca dell'arredamento, Marco e Claudia sono scrupolosi e scelgono con cura ogni cosa. A fine Marzo, poco prima del compleanno di Claudia, alle porte del nuovo spettacolo di Marco e durante un incarico di codocenza a Siena, inizia la convivenza.

Il periodo dopo il dottorato è segnato dalla precarietà e dai dubbi sul domani, per sei mesi Marco continuerà a lavorare a titolo gratuito, per poi finalmente riuscire a vincere un assegno di ricerca a Tor Vergata, che lo porterà ad avviare, insieme con Simone Gitto e sotto l'egida del Prof. La Bella, le analisi del neonato Controllo di Gestione dell'Ateneo. Ciononostante sulle prospettive accademiche non sembra possibile fare completamente affidamento, così Marco si rimbocca le maniche e, con Fabio Patriarca (Fabbox) partecipa al concorso EGO con il progetto Win Win Manager. Il concorso viene vinto, e i due fondano la società WinSet S.r.l. ad aprile 2011, che per due anni viene ospitata nel campus Ericsson di Via Anagnina.

La vita non smette di riservare sorprese, così il 1° settembre 2011 Marco prende servizio come ricercatore presso l'Università di Cassino, dove lo aspettano Livio, Michele e centinaia di ore di lezione da erogare, nonché un curriculum scientifico da adeguare alle nuove normative e agli indirizzi dell'AiIG. Si riapre quindi una nuova stagione di lavoro intensissimo, talvolta soverchiante, ma incredibilmente gratificante. Purtroppo il lavoro non è tutto nella vita, e molte brutte notizie funestano questi mesi, tra cui la prematura dipartita di Zia Rossella, una seconda mamma per Marco.

La stabilità derivante dal nuovo lavoro permette di continuare il "progetto famiglia", così Marco e Claudia, il 9/9/2012, tre anni dopo l'acquisto del loro nido, si sposano nel Castello Orsini-Cesi di Sant'Angelo Romano. Dopo un breve viaggio di nozze Marco inizia immediatamente un nuovo corso a Cassino, di cui è entusiasta: "Marketing Industriale e Direzione d'Impresa".