Teatro

Negli anni ho avuto modo di appassionarmi al teatro, e di praticarlo a livello amatoriale sia come attore che in qualità di regista. Negli ultimi anni ho collaborato principalmente con la Compagnia semi-professionistica Teatrocombriccola, di cui sono stato membro del consiglio direttivo.

Di seguito riporto le mie (poche) esperienze.

 

22-23-24 novembre; 29-30 novembre e 1 dicembre 2013, Roma ~ Amleto - Storia Metropolitana

Ruolo: Attore "Prof. Futtenberg", "Teschio di Amleto"

Compagnia: Teatro Stabile di Helsingor

Teatro San Luca

 

9-11, 16-18 e 23-25 Aprile 2010 , Roma ~ Il medico dei pazzi

Ruolo: Attore "Raffaele Castiello "

Compagnia: Teatrocombriccola

Teatro: San Luca

 

23, 24, 25, 26 Aprile 2009 , Roma ~ Taxi a due piazze

Ruolo: Attore "Pascucci"

Compagnia: Teatrocombriccola

Teatro: San Luca

 

28 Marzo 2009 , Roma ~ Onehand Jack

Ruolo: Regista

Compagnia:

Teatro: Piccolo Re di Roma

 

Dicembre 2009, Roma - Video promozionali Ecoingame - Video Monopoli - Video Rapimento

Ruolo: Attore "Terrorista", "Giocatore di Monopoli"

Compagnia: Universitor

 

29 Marzo - 19 Aprile 2008, Roma ~ Due Scapoli e una Bionda

Ruolo: Attore, "L'uomo del bagno"

Compagnia: Teatrocombriccola

Teatro: Della Forma

 

22 Novembre - 8 Dicembre 2007, Roma ~ Premiata Pasticceria Bellavista

Ruolo: Attore , "Memoria"

Compagnia: Teatrocombriccola

Teatro: Della Forma

 

22 Marzo - 1 Aprile 2007, Roma ~ La Cena dei Cretini

Ruolo: Attore

Compagnia: Teatrocombriccola

Teatro: Della Forma

 

9-19 Novembre 2006, Roma ~ La Strana Coppia

Ruolo: Attore

Compagnia: Teatrocombriccola

Teatro: Della Forma

 

2005 Ciampino

Attore nello spettacolo "Volate Via" (guarda l'evento sul sito del Comune di Ciampino)

 

2004 - 2005 Roma

Regia e sceneggiatura del cortometraggio " Il Processo" (disponibile su richiesta in dvd)

 

2004-2005 Ciampino

Regia dello spettacolo "Nel paese fantasma" (disponibile su richiesta in dvd)

•  Formazione degli attori

•  Preparazione della messa in scena

 

2003-2004 Ciampino

Regia dello spettacolo “Una città morta”

•  Formazione degli attori

•  Preparazione della messa in scena

 

2003-2004 Ciampino

Collaboratore dei “Laboratori riuniti”

•  Lettura e lavoro di transcodifica dei testi nell'ambito del progetto “Parole a Teatro” finanziato da Comune di Ciampino e Regione Lazio, patrocinato dalla facoltà di Lettere di Tor Vergata

 

2002-2003 Ciampino

Attore e regista del dramma “Gente mediocre”

•  Recitazione

•  Coordinamento degli attori

•  Preparazione della messa in scena (sette repliche)

 

2002-2003 Marino

Collaboratore dei “Laboratori riuniti”

•  Formazione dei bambini

 

2000–2001 Ciampino

Attore nello spettacolo “Crush”

 

1999–2000 Ciampino

Attore nello spettacolo “Alice non più Alice”

Anfione

Gioco di ruolo

Il mio primo gruppo

La mia storia con Dungeons & Dragons inizia grazie a Sergio, un ragazzo che avevo conosciuto in un laboratorio teatrale nel quarto anno di liceo.

Sergio è un ragazzo sui generis (un tempo lo era molto più di adesso), amante dello studio e della recitazione. Ha l'invidiabile pregio di riuscire a spiegare nel modo più semplice gli argomenti più complessi. E' sensibile, moderato e cocciuto.

Quando mi conobbe, forse per la mia naturale inclinazione a fantasticare, pensò bene di parlarmi del gioco che faceva con il suo amico Alessandro. Si infervorò sulle varie questioni caratterizzanti, ed io ebbi subito la percezione che quello doveva essere un gioco veramente figo!

La prima sessione si ebbe nella sala hobby di Alessandro, il DM.

Fu lì che nacque Anfione III Marco Bartolomeo principe di Ponchester!

Qualche sessione più in là conobbi anche Marco, un ragazzo dai lunghi capelli ricci, con due manone grandi grandi, appassionato di musica rock pesante, sempre vestito con magliette di gruppi gotici. Mi fu subito simpatico per la sua bonarietà, e la gradevole abitudine di ridere di cuore alle battute meno divertenti che mi venivano, salvandomi da terribili crisi esistenziali!

Sin dai primi giorni mi fomentai terribilmente: Alessandro ebbe la malvagia idea di darmi il suo numero di telefono, ed io non esitavo a chiamarlo per qualsiasi dubbio, perplessità, idea... Col senno di poi non capisco come sia riuscito a sopportarmi. Ad ogni modo in quel periodo divenne il mio migliore amico, almeno dal mio punto di vista. Giravamo spesso insieme (lui è più grande di me) e chiaccheravamo di qualsiasi argomento. Alex ha un carattere impulsivo, talvolta troppo, è imprevedibile e qualche volta inaffidabile, ma è indubbiamente un ragazzo con un gran cuore, ed è forse per questo che è pieno di amici che gli vogliono bene, e che ha in certi aspetti rappresentato un modello per me per alcuni anni.

Siamo un gruppo di quattro persone: non so se nella mia carriera futura avrò mai la fortuna di far parte di un team così affiatato!

Anfione, Takum e Dankwart sono personaggi nati con la versione 2.0 (Advanced Dungeons & Dragons) e successivamente convertiti alla versione 3.5 (lo standard attuale).

 

Il mio gruppo attuale

Non ho mai del tutto interrotto D&D, ho giocato in molte campagne, di alcune delle quali sono anche stato Master. L'unica però comparabile per lunghezza, entusiasmo e affiatamento del gruppo e quella cui sto giocando ancora da circa tre anni, con i miei amici Michele, Daniele, Gianluca, Claudio e Valerio.

La campagna è ambientata nel Faerun, il mio personaggio è "Ramas Goldblessed", un impavido paladino del bene di razza Aasimar, di cui allego il BG (in inglese).

Ramas Goldblessed, first born of Bareris Goldblessed "the proud" have been his father's squire for his first twenty years. His father taught him the fundamentals of fighting, diplomacy, praying and persuading, taught him how to ride a horse without hands and to defend poors from powerful people's abuses. His gold eyes allows him to watch in the night, he have been told that several of his forefathers were elves, and this was their inheritance. The surname "Goldblessed" is commonly considered by peasants a consequence of golden eyes that characterize Ramas' dinasty. Anyway, an accurate analysis of Ramas' family tree shows the presence of several "God Blessed", expecially among the first known forefathers. Ramas is often considered an half-elf from peasants and voyagers. When he was twenty, his father gave him a valuable elf falchion, that he conserves jealously and a white horse named "Akui".  Moreover, he taught him how to summon the light in the night. When he succeded the first time he was astonished and couldn't understand the source of his power. He concluded that his elves' blood was extraordinary powerful. Bareris told him about his celestial powers only several years after, when he considered the son wise enough to avoid self-celebrations.  Bareris Goldblessed lives in a tower in Mulhorand, near the River of shadows (at one day of walk from Skuld), with a dozen of followers, tired for oldness but wise and expert enough to represent a bulwark of legality and hope. Ramas rides his horse through Faerun, acting in order to bring glory to his patron deity, Anhur. He uses to fight with his father's falchion, but when on a horse he doesn't disregard a cavarly spear. His name and fame are quite known in his home region.

Sport

Mi sono cimentato in un numero siginficativo di sports differenti, ecco a voi un breve escursus in ordine alfabetico.

BASKET

La pallacanestro è uno sport che ho iniziato a praticare amatorialmente dalla seconda metà del liceo, per cercare di sottrarmi alle umiliazioni del calcetto. La cosa mi piacque, anche perchè pur essendo bassino potevo far valere la mia velocità e resistenza rassicurato dal fatto che la palla la potevo tenere con la mano (mi sento molto più a mio agio con le mani che coi piedi).

CALCETTO

Quale ragazzo non ha mai giocato a calcetto? Persino io!! Durò sei mesi in tutto, poi mio padre decise che non era uno sport per me (a suo dire nelle partite non facevo altro che correre senza mai prendere la palla). A questo seguì la solita serie di partitelle tra amici, di tornei alle scuole medie e superiori e roba simile. Avevo ormai acquisito una certa convinzione che fingere che mi piacesse stare in porta alleviasse il senso di incompletezza e incapacità che mi attanagliava quando tentavo di fare qualsiasi cosa coi piedi. Dopo il liceo smisi di cercare quel ruolo volontariamente, la qual cosa mi fece dimenticare come si parava, ma mi permise di ottenere microscopici ma molto gratificanti miglioramenti nel gioco.

Premi:

2° classificato, torneo L.S "Vito Volterra" (Ciampino), 98-99

EQUITAZIONE

In tutto durò un paio di mesi la mia passione ardente per l'equitazione. Passione tra l'altro mai sopita, ma interrotta bruscamente dall'infelice idea del mio istruttore di far fare un giro a mia madre la quale, cadendo per via del suo cavallo, decise che quel centro era inadeguato a mantener il figlio intero. Ogni tanto mi capita di fare qualche giro quando vado in zone ove questi centri proliferano, ma non rinuncio all'idea di ricominciare un giorno!

NUOTO

Lo sport che ha caratterizzato più o meno tutta la mia vita, che ho praticato anche a livello pre-agonistico riscuotendo comunque mediocri risultati.

Dove: Le Naiadi (Pe), Tennis club Pescara2 (Pe), Atlantide (Ciampino), Octopus (Roma)

Premi:

Primo classificato, rana, 29-30 marzo '94, piscina "Le Naiadi"

Secondo classificato, dorso, 29-30 marzo '94, piscina "Le Naiadi"

Secondo classificato, stile libero, lungomare di Badino (Terracina)

PALLANUOTO

Lo sport più gratificante che abbia mai praticato: detestato il primo anno, adorato dal secondo al quarto, rimpianto finchè non ho avuto la possibilità di giocare di nuovo. Ho giocato due anni nel Cus D'Annunzio, uno nel Rari Nantes, uno nella Fercol (le ultime due comunque squadre satelliti del Cus D'Annunzio).

Ho avuto modo di seguire le partite della squadra di serie A più forte che il Pescara abbia mai avuto. Ho potuto allenarmi a pochi metri da campioni olimpici: sono ricordi che nulla potrà mai togliere dalla mia mente. Giocavo in porta, un po' perchè ero molto più lento dei miei compagni, un po' perchè mi piaceva fare gli allenamenti separatamente dal resto del gruppo. Quando ho ricominciato a giocare amatorialmente nella piscina Octopus, a Roma, ho lasciato quel ruolo e mi sono dato alla gratificante arte di fare gol!

Dove: Naiadi (Pe), Octopus (Rm)

Premi: il primo anno la mia squadra arrivò seconda nel campionato nazionale ragazzi, ma in totale assenza di mio contributo. Il secondo riuscimmo ad arrivare al primo turno di qualificazione, ma ci capitò un girone di ferro (Posillipo, Catania, Lazio) e perdemmo miseramente. In questi match però io non entrai in acqua (ero riserva).

Primi classificati, Trofeo club S. Cristiana, Categoria ragazzi, 3/4 luglio 1996 Loreto

PATTINAGGIO SU ROTELLE

Ecco il primo di una lunga serie di sport che ho praticato per un po', e poi mollato inesorabilmente. In particolare sebbene fossi piuttosto bravo, decisi di lasciare perchè il mio istruttore, cui ero molto affezionato, decise di passare al pattinaggio sul ghiaccio, che all'epoca mi spaventava molto. Storiche sono sue affermazioni nelle conversazioni con mia madre "Signora, suo figlio non fa altro che parlare...".

Vale la pena citare un aneddoto sul trofeo che ho vinto: dovete sapere che a bordo pista c'era un tavolo enorme, pieno di coppe e targhe. Quando finii la competizione scoprii che il premio previsto per me era un pacchetto di liquirizie a spirale. Inutile dire che la presi malissimo, protestai veementemente, e tornai a casa con una piccola targa ed una bella coppa :) !!

Dove: pineta su via maestri del lavoro d'Italia (Pe)

Premi: Secondo classificato, velocità, trofeo nazionale VV.UU., settembre 1987

SCI

Un altro sport che ha significato molto nella mia vita. L'ho praticato attivamente fino ai primi anni di liceo. Poi per non perdere lezioni / saltare compiti in classe o esami, ho smesso. Ero molto bravo, ma non ho mai smesso di cercare di imparare: quando non c'erano più corsi che potessi seguire mi feci dare lezioni private di sci su neve fresca (interessante ma incredibilmente faticoso)

Dove: Ortisei, Alta Badia, Campofelice, Ovindoli

TENNIS

Ho preso per qualche anno lezioni prima collettive e poi individuali. In realtà era per me una costrizione, perchè mia madre riteneva fosse uno sport molto socializzante, e siccome a lei piaceva molto, doveva piacere anche a me. Come mio solito quando subisco delle imposizioni mi intestardisco e non c'è niente da fare... Durante il liceo a Pescara mi capitò qualche volta di giocare spontaneamente con un paio di compagni di classe, il che rivalutò molto tale attività ai miei occhi.

ALTRI SPORT

Di tanto in tanto mi è capitato di provare qualche altro sport, qui c'è un breve elenco.

Baseball: l'ho praticato un paio di volte a Tarrytown (NY), niente male davvero

Biliardo: ho iniziato a fare qualche tiro con mio zio quando ero piccolo, di tanto in tanto mi capita ancora di giocarci.

Bowling: vivendo a pochi metri dal bowling più grande di Roma, mi capita talvolta di fare un paio di partite

Canoa: quasi ogni anno al mare faccio almeno un giro in canoa.

Pattinaggio su ghiaccio: se non fosse per gli scarponi che mi fanno sempre un terribile male ai piedi lo praticherei più spesso!

Ping pong: molto spesso nel residence Astoria, in Alta Badia, qualche volta nel mio liceo a Ciampino, altre volte in giro

Rafting: anche questo un paio di volte nei torrenti del nord Italia

Vela: ho fatto un corso intensivo di una settimana a Caprera

Judo: sei mesi in tutto, ma dopo il terzo giorno passavo le lezioni in un angolino a cincischiare. Detestavo il fatto di dover togliere le scarpe, e non avevo nessuna intenzione di fare i salti che voleva farmi fare il mister per insegnarmi a cadere!!